ULTIMA DEA
Giunge alfine, ultima Dea
ed è di azzurro vestita
Madre consolatrice
di chi, deluso, amareggiato
è prigioniero di un baratro infinito
Parla, e la sua voce è canto
è melodia per chi null'altro aspetta
Carezza menti sconvolte
mostrando orizzonti sereni
E' l'ultima svolta
prima di ogni abbandono
A lei si volge il cuore
che tutto ha perduto nella vita
E' l'aurora dei sogni tramontati
il balsamo di ferite ripetute
la luce dopo il buio
il sollievo dopo il dolore
è risveglio, ristoro, conforto
E' la Speranza che mai deve morire.